Videointervista su Il libro di Gianni Fortuna

Luglio 16, 2022 IL LIBRO DI GIANNI FORTUNA Di Lorenzo Di Matteo

Clicca il link e guarda l’intervista sul mio libro!

https://www.facebook.com/leggindipendente/videos/551331699966522/

DiLorenzo Di Matteo

Bio

Sono nato a Roma nel 1979 e qui vivo nel quadrante nord-ovest, tra le case popolari di Primavalle e quelle borghesi di Monte Mario.

Mi sono diplomato al Liceo Classico e poi ho preso una laurea triennale in Filosofia all’Università di Roma Tre.

Ho studiato recitazione in un modo particolare, cioè non attraverso un percorso accademico, ma seguendo e approfondendo particolari materie con singoli maestri.

Dal 2011 al 2014 ho seguito Gennadi N. Bogdanov, appassionandomi allo studio del “corpo dell’attore” con la Biomeccanica Teatrale di Mejerchol’d; ma, soprattutto, mi sono dedicato alla “voce dell’attore” con l’Arte della Parola, che ho studiato dal 2011 al 2017, diplomandomi con i maestri Paolo Giuranna e Marialucia Carones.

Un’altra importante attività è la scrittura, che è nata ai tempi del liceo e che pian piano si è trasformata da passione a professione.

Ho pubblicato quattro libri con piccole case editrici.
L’ultimo libro è del 2018, dal titolo “Bruno”, una raccolta di racconti sul tema dell’amore.

Scrivo anche per il teatro e un mio monologo, “Drumul”, ha riscosso un grande successo nel 2018; ha debuttato a Roma, presso l’Altrove Teatro Studio. Ho avuto il piacere di dirigerlo e di lavorare con l’attore italo-rumeno Marius Bizau. E nel 2020, nello stesso teatro, è stato rimandato, a causa della pandemia, “Novilunio”, che era in cartellone: un nuovo monologo sempre da me scritto e diretto, nel quale avrebbe recitato Giorgio Carosi.

Insegno teatro dal 2012, prediligendo il lavoro con i ragazzi del liceo e i giovani adulti nel mio format “Colpi di scena”; e collaboro con diverse associazioni tra Roma, Viterbo (Compagnia Tetraedro) e Lucca (Tenuta dello Scompiglio).

Il collante di tutta la mia formazione sono i libri: da scrivere, da leggere e da narrare; ecco perché ‘Lorenzo legge’.

Lorenzo